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Paraffina segue Approfondimento

Proposte

Fonte: http://www.skineco.org/ecodermocompatibilita.php
PETROLATI: vaselina, paraffina, olio minerale
La Direttiva sostanze pericolose della CEE n.67/548/CEE e successive modifiche stabilisce una chiara catalogazione tra i derivati del petrolio, tra i cancerogeni e i non. La vaselina (paraffina molle) è classificata come cancerogena cat.2, a meno che non ci sia certezza che l'olio di base dalla cui raffinazione e lavorazione è derivata non lo sia perchè non contiene alcuna impurità. I fornitori di paraffina e vaselina per uso cosmetico devono dare garanzia di non fornire vaselina di categoria 2 cancerogena per le impurità contenute, e ottemperando alla direttiva 2003/15/CE settima modifica, devono fare dichiarazioni certificate di produrre con olii base che non contengano più del 3% di impurità pericolose.

VASELINA IN COSMESI
Le sostanze cancerogene di categoria 2 non possono essere utilizzate nei prodotti cosmetici. In aggiunta alla conformità della Farmacopea Europea, i fornitori dovranno dare l'assoluta certezza che la loro materia prima non è cancerogena secondo la Direttiva Sostanze Pericolose.

Attualmente la vaselina è classificata come cancerogeno di cat. 2, pertanto sarebbe vietata per uso cosmetico.
La direttiva di divieto consente l'escamotage verso l'utilizzo recitando: "... a meno che sia noto l'intero processo di raffinazione e si possa dimostrare che la sostanza dalla quale sono ottenuti non è cancerogena."
I produttori di cosmetici possono utilizzare per le loro formulazioni paraffina molle per la quale sia certificato che contenga impurità (cancerogene) fino al 3%.
Nuova Direttiva
Recentemente è stata divulgata una nuova direttiva che impone dal 1/12/2010 che gli ingredienti classificati cat.2 siano vietati nei cosmetici, a meno che il Comitato Scientifico della Sicurezza dei Consumatori si esprima con parere favorevole all'utilizzo: è vietato l'utilizzo, nei prodotti cosmetici, di sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, di categoria 1A, 1B e 2.
Una sostanza classificata nella categoria 2 può essere utilizzata nei cosmetici se è stata sottoposta alla valutazione del CSSC (Comitato Scientifico Sicurezza Consumatori) e dichiarata accettabile per l'utilizzo nei prodotti cosmetici.
Esistono quindi due possibilità:
Il fornitore garantirà di essere a conoscenza dell'intero processo di raffinazione delle materie prime utilizzate nella produzione della vaselina con relativo e comprovante certificato di analisi.
Oppure il prodotto deve essere ottenuto da sostanze appartenenti ai due gruppi non cancerogeni (olii altamente raffinati, paraffine e cere idrocarburiche).
Le problematiche dermatologiche della vaselina sono: la sua occlusività e capacità di alterare l'equilibrio microbiologico; la sua non-biodegradabilità.

Si suggerisce l'utilizzo di vaselina, che attualmente è quasi sempre ai posti più alti dell'INCI nei cosmetici, solo con indicazioni precise, in sedi precise. In alternativa, esistono i polideceni.

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